Vita
Tiziana Settimo è l’anima di questa piccola realtà familiare, donna vivace, simpatica e dalle idee chiare.
Dalla prematura scomparsa del padre Aurelio nel 2007 gestisce l’azienda con serenità e determinazione, affiancata dal cognato Clemente Berruto, della nipote Francesca Destefanis e da Laura Cagnazzo.
Il vino sembra scorrere nelle vene di questa famiglia: i due figli Fabio e Davide, giovanissimi, hanno già deciso di studiare rispettivamente Agraria ed Enologia.
Vigne
Le vigne si trovano intorno alla cantina. “Siamo proprio nel cuore del Barolo“, piace sottolineare a Tiziana, ed è vero: dal cocuzzolo della collina, da cui scendono verso Sud e Sud-Ovest la prestigiosa vigna San Martino, si ammira a 360 gradi l’intera area della denominazione.
La gestione è attenta, con diserbo meccanico del sottofila, trattamenti ridotti al minimo e lotta biologica contro la tignola.
Vini
Il Barolo Rocche dell’Annunziata 2007 esprime con eleganza un’annata più calda, ha ottima materia e succo, un carattere fruttato scuro-balsamico e tannini morbidi.
Il Barolo 2007 rivela un naso classico, con note fruttate, floreali e accenni speziati; in bocca è succoso, dal frutto dolce e vivo.
Dopo cinque anni in botte è finalmente in bottiglia il Barolo Rocche Riserva 2004 lento ad aprirsi, esprime poi note terrose, speziate e di cuoio, la bocca è piena di energia.
Il Langhe Nebbiolo 2006 rispecchia un annata austera, con complesse note terziarie floreali, terrose e di tartufo; è vivo, teso, con tannini tuttora rigidi
Il Dolcetto d’Alba 2009, dal profilo fruttato profondo, è deciso, fresco, giustamente tannico.
Concimi organico minerali, letame naturale
Fitofarmaci chimici, rame e zolfo
Diserbo meccanico
Lieviti selezionati
UVE 100% di proprietà
Certificazione nessuna